venerdì 16 marzo 2012

Significato del Credo : 1 - Io credo in Dio

SA: Io credo in Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra.
CNC: Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.


Io credo in Dio. Credere in qualcuno significa conoscerlo, comprendere le sue qualità, fidarsi di lui, anche nelle avversità. Credere in Dio significa riconoscerne la grandezza e la maestà, e la dignità degli uomini creati a sua immagine. Con queste parole riconosciamo senza ombra di dubbio l’esistenza di Dio. Tutti gli altri articoli del Credo dipendono da questa prima fondamentale affermazione.

Credo in un solo Dio. Egli si è rivelato al popolo d'Israele come “Unico” quando  disse: «Ascolta, Israele, il Signore è uno solo» (Dt 6,4), «non ce n'è altri»  (Is 45,22). Gesù stesso l'ha confermato: Dio è «l'unico Signore» (Mc 12,29). Professare che Gesù e lo Spirito Santo sono anch’essi Dio non introduce alcuna divisione nel Dio unico in quanto SS. Trinità. Nell’unico agire divino, ogni Persona è presente secondo il modo che le è proprio.

Padre. Viene qui annunciata la prima delle tre Persone trinitarie. Dio è “Padre” come creatore dell’universo e dell’uomo, e come tale vigila su di noi con consiglio e autorità. Ma in particolare modo è “Padre” in quanto ha generato il suo unico “Figlio” per inviarlo tra noi e guidarci verso la redenzione.

Onnipotente. Di tutti gli attributi divini, nel Simbolo si nomina soltanto l'onnipotenza di Dio, riconoscendo implicitamente tutte le altre perfezioni. Tale onnipotenza è universale, perché Dio, che tutto ha creato tutto può, e si manifesta nel creare il mondo dal nulla e l'uomo per amore, ma soprattutto nell'Incarnazione e nella Risurrezione di Suo Figlio, nel dono dell'adozione filiale e nel perdono dei peccati.

Creatore. Di propria spontanea volontà Dio ha creato l'universo come inizio e fondamento di tutte le sue opere. Con sapienza e ordine ha costituito la materia che il caso non avrebbe mai potuto produrre. Nel Padre Creatore troviamo tutte le risposte alle domande fondamentali sulla nostra origine, scopo e fine.

Del Cielo e della Terra, di tutte le cose visibili e invisibili. La terra è stata creata come luogo di lode a Dio, e di servizio per noi uomini e ciò che ci circonda; il cielo come luogo proprio di Dio e degli angeli. Al vertice della creazione visibile sta l'uomo, plasmato a immagine e somiglianza del Creatore. Ciò non toglie che l'uomo debba rispettare i rapporti derivanti dalla natura di tutte le cose, in quanto volute singolarmente da Dio, in dipendenza le une dalle altre per completarsi. Come immagine di Dio, l'uomo ha dignità di persona: con il suo intelletto può liberamente amare il Padre e le altre persone. A causa del suo libero arbitrio l'uomo, tentato dal diavolo, ha peccato con la disobbedienza a Dio, perdendo così la grazia originale della santità e della giustizia. La provvidenza divina, tuttavia, ha previsto da sempre la via della riparazione, della redenzione, della giustificazione e della salvezza mediante l'Amore. La stessa libertà è stata concessa anche alle creature invisibili: gli angeli. I messaggeri di Dio hanno funzione di ambasciatori e di mediazione nei rapporti tra Dio e gli uomini, sono esecutori dei suoi comandi. L’amore di Dio per la libertà di tutte le sue creature ha permesso che alcuni di loro, pur conoscendo direttamente la grandezza del loro Creatore, abbiano rifiutato la sua eterna amicizia, con la ribellione alla sua autorità,  e la conseguente dannazione eterna senza redenzione.

“Se lo comprendessi, non sarebbe Dio”
[Sant'Agostino,Sermones, 52, 6, 16: PL 38, 360].

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