martedì 11 febbraio 2014

Abbiamo bisogno di abbracci.


L'umanità ha bisogno di abbracci. 

I genitori abbraccino i figli, e i figli (adulti, i piccoli lo fanno già) abbraccino i genitori. I fidanzati si abbraccino, gli sposi si abbraccino, i ragazzi si abbraccino. Gli uomini abbraccino uomini e le donne abbraccino donne, un abbraccio non erotico che faccia respirare il cuore. 
Sani abbraccino malati, ricchi abbraccino poveri. 
Credenti e atei si abbraccino. Religiosi abbraccino altri religiosi, di tutti i credi del mondo. 
Il mondo abbracci se stesso, fortemente, calorosamente, lungamente.
Dopo un abbraccio il viso non smette di sorridere, il cuore di palpitare. Il sangue scorre veloce, la vita trasporta amore e forza di amare.
Un abbraccio non stringe solo i corpi, ma anche le anime che sono altrimenti racchiuse al loro interno. Nell'abbraccio si respira dell'altro, lo si fa entrare in se e se ne fa esperienza. Nel contatto le menti si inebriano vicendevolmente, e si danno dipendenza. Una fusione perenne.
Abbracciamoci, ne abbiamo bisogno.
Stefano.

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